lunedì 31 marzo 2014

Libri Marzo 2014 - Yomu #29

E' raro che mi capiti, ma questo mese sono stata vittima di un pseudo "blocco del lettore", di chi è la colpa? "Apocalypse" di Clive Barker (di cui già vi ho parlato qua sul blog, cliccate sul titolo del libro). A parte questo le letture, anche se poche, sono state comunque positive: da "Scrivere per Fukushima" che ho letto per Letture d'Oriente di questo mese, a "Silver" di Kerstin Gier che già ho amato per la Trilogia delle Gemme (Red, Blue e Green) alla "Bussola d'Oro", primo libro della trilogia di Queste oscure materie di Philip Pullman che sto leggendo assieme ad altri amici booktubers. Ma vi lascio al video. Buona visione! :)


mercoledì 26 marzo 2014

I 100 libri secondo la BBC

Secondo la BBC la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista. Istruzioni:Commenta incollando la lista e mettendo accanto al titolo una "V" in quelli letti interamente, una "X" accanto a quelli  iniziati ma non finiti. Mi hanno fatto notare che questa lista non è del tutto completa e di conseguenza ho qua il link con quelli proprio del sito della BBC, io li ho trovati sul web però ho controllato e non sono tanto diversi... ;D
http://www.bbc.co.uk/arts/bigread/top100.shtml

1 Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen 
2 Il Signore degli Anelli – JRR Tolkien "V"
3 Il Profeta - Kahlil Gibran
4 Harry Potter – JK Rowling "V"
5 Se questo è un uomo - Primo Levi "V"
6 La Bibbia
7 Cime Tempestose– Emily Bronte
8 1984 – George Orwell "V"
9 I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni "X"
10 La Divina Commedia – Dante Alighieri "X"
11 Piccole Donne– Louisa M Alcott "V"
12 Lessico Familiare – Natalia Ginzburg
13 Comma 22 – Joseph Heller
14. L'opera completa di Shakespeare
15 Il Giardino dei Finzi Contini - Giorgio Bassani
16 Lo Hobbit – JRR Tolkien
17 Il Nome della Rosa - Umberto Eco
18 Il Gattopardo - Tomasi di Lampedusa
19 Il Processo – FranzKafka
20 Le Affinità Elettive - Goethe
21 Via col Vento – MargaretMitchell
22 Il Grande Gatsby– F Scott Fitzgerald
23 Casa Desolata – Charles Dickens
24 Guerra e Pace – Lev Tolstoj
25 Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams
26 Brideshead Revisited – EvelynWaugh
27 Delitto e Castigo – Fyodor Dostoevskj
28 Odissea -Omero
29 Alice nel Paesedelle Meraviglie – Lewis Carroll "V"
30 L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
31 Anna Karenina – Lev Tolstoj
32 David Copperfield – Charles Dickens "V"
33 Le Cronache di Narnia – CS Lewis "V"
34 Emma – Jane Austen
35 Cuore – Edmondo de Amici "V"
36 La Coscienza di Zeno – Italo Svevo
37 Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
38 Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
39 Memorie di una Geisha – Arthur Golden "V"
40 Winnie the Pooh – AA Milne
41 La Fattoria degli Animali – George Orwell
42 Il Codice da Vinci –Dan Brown "V"
43 Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
44 Il Barone Rampante – Italo Calvino "V"
45 Gli Indifferenti – Alberto Moravia
46 Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
47 I Malavoglia - Giovanni Verga "X"
48 Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello "X"
49 Il Signore delle Mosche – William Golding
50 Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi
51 Vita di Pi – Yann Martel
52 Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway
53 Don Chisciotte della Mancia – Cervantes
54 I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe
55 Le Avventure di Pinocchio – Collodi "V"
56 L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon "V"
57 Siddharta - HermannHesse
58 Brave New World – Aldous Huxley
59 Lo strano caso delcane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
60 L'Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
61 Uomini e topi – John Steinbeck
62 Lolita – VladimirNabokov
63 Il Commissario Maigret – George Simenon
64 Amabili resti – Alice Sebold
65 Il Conte di Monte Cristo –Alexandre Dumas
66 Sulla Strada – Jack Kerouac
67 La luna e i Falò - Cesare Pavese
68 Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding "V"
69 Midnight’s Children – Salman Rushdie
70 Moby Dick – Herman Melville "V"
71 Oliver Twist – Charles Dickens
72 Dracula – Bram Stoker "V"
73 Tre Uomini in Barca - Jerome K. Jerome
74 Notes From A Small Island – Bill Bryson
75 Ulisse – James Joyce
76 I Buddenbroock – Thomas Mann
77 Il buio oltre la siepe - Harper Lee
78 Gérminal – Emile Zola
79 La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
80 Possession – AS Byatt
81 Canto di Natale – Charles Dickens "V"
82 Il Ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde "V"
83 Il Colore Viola – Alice Walker
84 The Remains of the Day – Kazuo Ishiguro
85 Madame Bovary – Gustave Flaubert
86 A Fine Balance – Rohinton Mistry
87 Charlotte’s Web – EB White
88 Il Rosso e il Nero - Stendhal
89 Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
90 The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
91 Cuore di tenebra – Joseph Conrad
92 Il Piccolo Principe – Antoine De Saint-Exupery "V"
93 The Wasp Factory – Iain Banks
94 Niente di nuovo sul fronte occidentale - Remarque
95 Un Uomo - Oriana Fallaci
96 Il Giovane Holden - Salinger
97 I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas "V"
98 Amleto– William Shakespeare "X"
99 Charlie e la fabbrica di cioccolato – Roald Dahl "V"
100 I Miserabili –Victor Hugo

I miei risultati: 21/100 letti e 5/100 non finiti. Potrei approfittarne per smaltirli piano piano durante gli anni! Ed il vostro risultato qual è? :D



mercoledì 12 marzo 2014

Apocalypse di Clive Barker

"Forse non tutti sanno che quando non mi sento in grado di esprimere una cosa a voce uso le parole scritte, in particolare quando si parla di libri. Vi è mai capitato di leggere un libro talmente bello, particolare e ricco di significati tutti diversi da spiazzarvi totalmente? Vorreste parlarne, ma non ci riuscite... Bhe è quello che proverò a fare io oggi con "Apocalypse" di Clive Barker. Questi sono miei semplici pensieri, nulla di complicato o di simile ad una recensione: solo "parole" e nient'altro..."

<<Ricordo, profezia e fantasia - 
il passato, il futuro e l'intermezzo di sogno che li separa - 
sono un solo paese, che vive un giorno immortale.
Saperlo è saggezza.
Usarlo è arte.>>



Voglio essere sincera con tutti voi: sarà che ancora a distanza di giorni devo finire di assimilarlo totalmente, sarà che ogni mia minima parola potrebbe divenire uno spoiler, sta di fatto che non mi sento letteralmente in grado di parlarvi di quella che è la trama del libro. Ritengo sia giusto siate voi a scoprire queste 676 pagine senza avere la minima idea di cosa ci sia narrato al loro interno. Pure io, per paura di sapere troppo, mi sono sempre rifiutata di leggere la sinossi del libro e sapete una cosa? Non me ne sono affatto pentita.

"The Great and Secret Show" va assorbito pagina dopo pagina, va vissuto con la "mente". Se Barker è riuscito a ritagliarsi un posto tutto suo all'interno di quella che è la mia biblioteca personale, grazie ai "Libri di Sangue" prima e a "Schiavi dell'Inferno" poi, con Apocalypse la sua "Arte" letteraria, ancora una volta, ha scaturito in me mille emozioni diverse rendendomi quasi diretta spettatrice di uno "spettacolo segreto" (scusate il gioco di parole) a cui non avrei mai dovuto presiedere.
Un libro totalmente visionario che fa porre davvero tante domande e lascia molti dubbi su dove finisca la realtà ed inizi il sogno. Ma poi... Siamo sicuri che non sia sul serio tutto reale? Questo starà a voi deciderlo.


<<Non c'è niente fuori che non cominci dentro. Non c'è niente di reale che prima non venga sognato.>>



Oggi parliamo con... #1 - Alice Gerini

Buongiorno a tutti amici lettori. Oggi sono qua per fare quattro chicchere con Alice Gerini, giovane scrittrice emergente che ha esordito nel campo dell'editoria col libro "Non voglio sognare".


1. Ciao Alice, grazie innanzitutto della tua disponibilità. Che ne diresti d'iniziare parlandoci un pochino te, di cosa ti piace fare ma soprattutto di cosa ti ha portata ad approcciarti alla scrittura e che ruolo ha quest'ultima nella tua vita?

Ciao e grazie mille a te per avermi dato quest'occasione.
Sono una ragazza come tante altre, sono nata a Senigallia nelle Marche e ora studio a Pisa. Amo leggere, ascoltare musica e ovviamente scrivere. La scrittura è sempre stata parte della mia vita, sin da bambina amavo inventare storie e racconti e le annotavo in una specie di diario segreto, poi con l'adolescenza quello che era un passatempo si è trasformato in un sogno e all'età di diciassette anni ho deciso di prendere in mano la situazione. Dopo circa sei anni di “battaglie” ce l'ho fatta. La scrittura è un po' la mia evasione dal mondo reale, sai a volte nella vita ci sono eventi che non possiamo comandare o programmare, quando scrivo sono io che comando e quindi mi sento libera di far accedere cosa voglio quando voglio. Un po' megalomane, lo ammetto, ma è una bellissima sensazione!

2. "Non voglio sognare" è il titolo del tuo primo romanzo, da cosa ti è nata l'idea di questa storia a carattere giallo/noir?

L'idea è nata grazie ad un mio amico, che è oggi la persona più importante della mia vita. Stavamo parlando in chat (era ancora MSN messenger!) e lui, conoscendo bene la mia passione per la scrittura, mi ha in qualche modo stimolata nel provare a scrivere qualcosa sul paranormale. Non avevo idea su come fare e soprattutto non sapevo da dove cominciare visto che prediligevo lo stile fantasy. Poi un giorno, proprio mentre non ci pensavo e non ero ossessionata all'idea di scrivere la storia, sono andata a Firenze e ho visto la statua di un bambino. Non ho idea di chi fosse o perché fosse proprio in quel palazzo dopo Ponte Vecchio, so solo che mi ha stimolata ed è nata l'idea e ho iniziato a scrivere annotando tutto quello che mi passava per la mente sul cellulare dato che non avevo con me carta e penna. E' proprio vero che l'ispirazione arriva a chi la sa aspettare nei momenti meno aspettati! Ho parlato con il mio amico dell'idea, gli è piaciuta e mi ha aiutata tantissimo nel rivedere il testo e nel correggerlo, posso dire che per metà “Non voglio sognare” è anche suo.

3. Ti va di parlaci un pochino della trama?

“Non voglio sognare” è una storia thriller/horror dalla tematica molto semplice: una serie di delitti e la ricerca dell'assassino. La vera bellezza del libro risiede nei contenuti. Ad ogni modo tratta di una ragazza di nome Stacy che sì è trasferisce in una cittadina della Carolina del Nord. La sfavillante New York in cui abitava è sempre più un ricordo e la nuova realtà ha il colore di una perenne foschia grigia. La casa in cui si è trasferita è stata vissuta da una famiglia la cui figlia, una bambina di soli dieci anni, venne improvvisamente rapita ed uccisa. Fra quelle ostili pareti Stacy inizia ad evocare incubi notturni che si traducono, al risveglio, in atroci fatti di sangue. La sua esistenza si trasforma in una ossessione e, tra deliranti allucinazioni e terrificante realtà, i morti si vendicano trascinando negli abissi anime innocenti...Ma non c'è solo morte e paura, in “Non voglio sognare” troverete anche una storia d'amore e speranza che colorano la grigia atmosfera dello sfondo narrativo.

4. Com’è stato scriverlo? Quali sono stati i momenti più importanti e quali gli aspetti che hai    cercato di valorizzare e far emergere maggiormente in questa storia?

Scrivere “Non voglio sognare” è stata una grande esperienza...ma anche un po' “distruttiva” dato che pur di scrivere non dormivo, non uscivo e mangiavo appena. L'ispirazione che tanto cercavo mi aveva letteralmente travolta. Ma devo confessare che ripeterei questa esperienza tutti i giorni se poi le conclusioni sono così soddisfacenti. Scrivere è una splendida sensazione perché comunque entri in un altro mondo che è fatto di quello che vuoi tu, come ti accennavo prima, puoi cambiare quello che vuoi, puoi far dire ai personaggi quello che vuoi...decisamente meglio di certi aspetti della vita reale! Il momento più importante di “Non voglio sognare” è stato quando finalmente l'ho visto cartaceo sulle mie mani a luglio dell'anno scorso, davvero emozionante! Non penso di riuscire a trovare parole per descrivere quel momento, vedere e vivere il proprio sogno realizzato è qualcosa di incredibile.

5. Si dice che, di solito, prima di essere scrittori si è anche lettori. Sei d'accordo con quest'affermazione? Quanto è importante la lettura nelle tue giornate? Quali sono i generi che maggiormente ti affascinano?

Sono assolutamente d'accordo con quello che hai detto, secondo me non si è scrittori se non si è lettori. Amo leggere, è un pregio ereditario dato che mia madre leggeva in continuazione. La lettura è importantissima per me, dai libri che leggo prendo spunto per delle frasi e per alcune idee ovviamente senza copiarle altrimenti sarebbe plagio. Esattamente come la scrittura anche la lettura è un mondo di “evasione”, preferisco leggere la sera prima di andare a letto, (ovviamente quando non scrivo) di notte, in casa, c'è il silenzio più totale e posso immergermi nella storia. I generi che mi affascinano maggiormente sono fantasy e horror, autori preferiti: Toliken e Licia Troisi per quanto riguarda il campo fantasy e Stephen King per quanto riguarda l'horror, lo considero un vero e proprio Maestro.

6. Hai già progetti di scrittura futuri in testa?

Assolutamente si, “Il ragazzo che parlava con le pareti” di cui per ora è stata fatta solo una bozza iniziale. E' un po' il sequel tra le righe di “Non voglio sognare” ovvero chiarirò degli aspetti che nel primo libro possono sembrare oscuri. “Il ragazzo che parlava con le pareti” è sempre ambientato in America (a Boston) e nell'ambito del thriller, a differenza di “Non voglio sognare” sarà incentrato molto sulla psicologia dei personaggi, in modo particolare su quella del protagonista, Sidney/George. Sidney/George ha un potere molto particolare: riesce a comunicare con le anime dell'aldilà toccando qualsiasi muro gli si pari davanti, ovviamente questo avrà delle ripercussioni su di lui, sulle persone che gli stanno accanto ma soprattutto sulla sua salute mentale.
Insomma, un altro libro “allegro” in cui non mancheranno scene romantiche e tanti colpi di scena!


Ringraziamola ancora della disponibilità! Alice possiede una pagina FB dove potete restare del tutto informati sul suo libro e sulle sue future pubblicazioni.
https://www.facebook.com/pages/Alice-Gerini-Pagina/220742058074988?ref=hl

Alla prossima e buone letture a tutti! :)



martedì 11 marzo 2014

Letture d'Oriente #6 - Marzo 2011, Fukushima: letture per non dimenticare

Buongiorno amici lettori! Avrei mille mila post da scrivere (fra cui un'intervista),ma oggi è una giornata particolare quindi quest'articolo ha la precedenza su tutto.

Terremoto. Da sempre nella storia e nella letteratura giapponese, questa parola è presente in diversi nomi ed in diverse forme. Causa di disastri più o meno gravi che, in base alla loro “fama”, si sono tramandati di generazioni fino a giungere a noi.
Ne parla Kamo no Chōmei nel suo “Ricordi di un eremo” (Hōjōki, letteratura classica), il Terremoto del Kantō del 1923, uno dei più disastrosi che la storia ricordi; ma quello di cui vorrei parlarvi oggi è ancora più recente, mi sto riferendo al terribile terremoto che l’11 Marzo 2011, dopo aver dato vita ad un’onda di oltre 10 metri, ha colpito la costa del Giappone Orientale, precisamente le Regione del Tōhoku.
"Cosa c'entra tutto questo con la letteratura?", vi starete sicuramente domandando. Molto semplice: oggi, a tre anni da questo tragico avvenimento, è mia intenzione consigliarvi due letture riguardanti questa giornata.


[Continua a leggere QUA]

Cos'è "Letture d'oriente"? 
Dal mese di Settembre 2013 ho iniziato a collaborare col sito Youbookers.it dove tengo una rubrica sulla letteratura giapponese. Ogni mese potrete trovare i miei articoli su autori, opere e curiosità sulla letteratura nipponica e  sui manga. Tutte le volte che un nuovo articolo sarà online vi lascerò un breve estratto qua sul blog ed il link che vi riporterà alla pagina dove potrete trovarlo integralmente, cosicchè non diventiate matti nel cercarlo fra le pagine del sito! ^^
Spero che i miei scritti siano di vostro interesse e che possano portare nuovi spunti di riflessione e discussioni! 


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